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Sound Dissection


Venerdì/Friday 2 Febbraio/February
h 17.00/20-00
Teatro Anatomico/Biblioteca Ariostea di Ferrara

Capienza limitata: 30 posti - ingresso con prenotazione obbligatoria per ogni singola sessione.
Limited seating (30) - reserved admission required per single session.



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Sound Dissection è l'evento che chiude la settima edizione di Netmage festival, dilazionandolo nel tempo, a una settimana di distanza dalla chiusura del programma bolognese, e dislocandolo nello spazio del Teatro Anatomico della città di Ferrara.
In un Teatro pensato per la visibilità totale, raro esempio di un dispositivo pervenutoci quasi intatto dal secolo dei lumi, ci troviamo viceversa ad ascoltare.
Il teatro del corpo del suono: l'esteriorità della natura organica dell'accadimento aurale nella sua più fisica evidenza che si rivela parvenza eternamente mutevole del silenzio dentro il suono, dentro il corpo.
Una liturgia stretta attorno a quattro musicisti e ai loro strumenti - dissezionati e dissezionanti -, frequenze come lame a indagare là dove il corpo e lo spazio si piegano al suono, rivelandoli.
Il ribollire dei metabolismi creativi che soggiacciono alla natura stessa del gesto, per una volta nella loro più cruda nudità a mostrare la vitalità sperimentale di tre giovani musicisti e di un riconosciuto maestro.

Will Guthrie (Australia)
oggetti amplificati, electronics

Will Guthrie è un percussionista australiano che usa strumenti auto-costruiti e oggetti amplificati, oltre a tamburi e cembali tradizionali. Il suo approccio non convenzionale alla musica e al suono spesso trascende i limiti della sua strumentazione. In Australia ha organizzato, promosso e presentato molti concerti, con l'intento di sviluppare e scoprire un'identità musicale australiana nei territori dell'improvvisazione. Dirige l'etichetta di musica sperimentale Antboy Music. Ha suonato in Australia, Cina, Giappone, Europa, ed è coinvolto in numerosi progetti interdisciplinari (danza, film, teatro, teatro di figura...). Si è esibito ed ha collaborato con molti musicisti della scena impro, tra i quali John Butcher, Chris Burn, Jason Kahn, Gert-Jan Prins, Tetuzi Akiyama, Eddie Prevost.
www.antboymusic.com

Mattin (Paesi Baschi)
computer feedback

Mattin usa i feedback generati dal computer per accentuare il processo e il carattere istantaneo della performance improvvisata. La maggior parte dell'esplorazione sonora di Mattin è radicata nel contrasto. Il contrasto tra volumi estremamente alti ed estramemente bassi, e tra il suono fisico e digitale del computer (evidenziando il distaccato monopolio dell'amplificazione nella diffusione del suono: oltre a suonare 'fisicamente' il 'case' del computer -ad esempio con l'ausilio di un archetto-, Mattin diffonde l'output digitale dello stesso direttamente dai suoi speaker integrati). L'aspetto performativo dell' improvvisazione col computer gli permette di esplorare i differenti significati che la rappresentazione visuale di queste pratiche può avere in differenti contesti. Negli anni passati Mattin ha inoltre sviluppato un interesse per l'uso di freeware (programmi gratuiti e privi di licenza) nella sua pratica artistica.
www.mattin.org

Thomas Ankersmit (NL)
sintetizzatore, laptop, sax

Thomas Ankersmit è compositore elettroacustico, sassofonista e autore di installazioni. Aperto alle collaborazioni più disparate con i protagonisti dell’elettronica d’avanguardia contemporanea, Ankersmit lavora in una traccia post-minimal di esplorazione al limite dell’udibile delle sonorità strumentali seguendo un percorso rigoroso e radicale.

Philip Jeck (UK)
giradischi, effetti

Philip Jeck, compositore, coreografo e artista multimediale inglese, non è certo nuovo a prove sperimentali, soprattutto dopo aver vinto nel 1993 il premio della rivista Time Out per aver suonato dal vivo con ben 180 giradischi nella memorabile performance "Vinyl Requiem". Da sempre interessato alla degenerazione del vinile rispetto al suono originale, procede per accumulo, sovrapponendo elementi sonori e
destrutturandoli ad arte. Philip Jeck ha studiato arti visuali al Dartington College of Arts, iniziando a lavorare con i giradischi, i registratori a nastro e l’elettronica nei primi anni ’80. Dopo aver composto numerose colonne sonore ed esibendosi sia in solo, sia con compagnie teatrali e di danza tra cui Yolande Snaith Theatre-dance, Laurie Booth e Steve Paxton, si interessa ai delay per chitarra e alle tastiere elettroniche, per poi inoltrarsi nel campo della sperimentazione radicale: per generare i suoi loop Philip Jeck inizia così a versare colla sulla superficie dei vinili, creando quelli che lui definisce 'classici low-fi per la generazione elettronica': tra saturazione del suono, eco reiterati e frequenze ammalianti, sussurri melodici infranti da un percussivismo violento e ignoto. Nelle sue performance Jeck manomette i
suoni provenienti da più giradischi, riuscendo a plasmare materialmente quanto riprodotto. Pubblica per Touch.
www.philipjeck.com

Sound Dissection closes the seventh edition of Netmage, extended one week from the closing of the Bologna program, transferred to the Anatomical Theater of the Biblioteca Ariostea in Ferrara. In a theater conceived for total visibility, a rare example reaching us almost intact from The Enlightenment era, we find ourselves there to listen. Theater of the body of sound: the exterior and organic nature of aural events at their most physical, evidence that reveals an eternally changing aspect of silence within sound, inside the body. A strict liturgy surrounding four musicians and their instruments -- dissected and dissecting -- frequencies used as scalpels to investigate where body and space fold together and reveal sound. Boiling away the creative metabolisms subjected to the very nature of the gesture, for once in their crudest nakedness, demonstrating the experimental vitality of three young musicians and one recognized master.

Will Guthrie (Australia)
amplified objects, electronics

Will Guthrie is a percussionist using amplified self-made instruments and objects, aside from traditional tamburi and cymbals. His unconventional approach to music and sound often transcends the limits of his instruments. In his native Australia he has organized, promoted and presented a number of concerts with the intent of discovering and developing an Australian musical identity in the realm of improvisation. He directs the experimental music label Antboy Music. He has performed in Australia, China, Japan and Europe, as well as been involved in a variety of interdisciplinary projects (dance, film, theater, 'figure' theater...). He has performed and collaborated with various musicians in the improv scene, including John Butcher, Chris Burn, Jason Kahn, Gert-Jan Prins, Tetuzi Akiyama and Eddie Prevost.
www.antboymusic.com

Mattin (Paesi Baschi)
computer feedback

Mattin uses computer-generated feedback to accentuate the process and instant character of improvised performance. His main body of sonic exploration is rooted in contrast, between extreme high and low volumes, physical and digital sound from the computer (showing the detached monopoly of amplification in sound diffusion: besides 'physically' playing the computer shell with a bow, Mattin sends its digital output directly through its own integrated speakers). The performance aspect of improvisation with the computer allows him to explore various meanings that the visual presentation of these practices can have in diverse contexts. In the past, Mattin developed an interest in the use of freeware in his art.
www.mattin.org

Thomas Ankersmit (NL)
sinthetizer, laptop, sax

Thomas Ankersmit is an electro-acoustic composer, saxophonist and author of installations. Open to the most diverse collaborations with the main players of the contemporary avant-garde of electronic music, Ankersmit works on a post-minimal track of exploration at the limit of audible instrumental sounds, following a rigorous and radical path.

Philip Jeck (UK)
record-players, effects

Philip Jeck is a multimedia composer and choreographer. He is perhaps best known for his highly subversive work Vinyl Requiem with Lol Sargent (a performance for 180 dansette record players, 12 slide-projectors and 2 movie-projectors) which won the Time Out Performance Award in 1993. He is signed to the UK label Touch Records.
Philip Jeck studied Visual Arts at Dartington College of Arts, Devon, England. He began exploring composition using record players and electronics in the early 1980's. He has performed solo shows throughout Europe and in Japan and USA. He has composed and performed scores for dance and theatre companies including Anatomy Performance Co., Yolande Snaith Theatre-dance, Movie'n'Opera (Vienna), Laurie Booth and Steve Paxton. He has also composed scores for dance films Beyond Zero (Channel 4) and Pace (BBC 2).
In addition, he has worked extensively with the choreographer Laurie Booth, is a member of Slant, and has had tracks released by Touch.
www.philipjeck.com
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info: info@netmage.it info@xing.it press: pressoff@xing.it xing
artwork: moira ricci + invernomuto